L’estate è senza dubbio la stagione dei frutti e delle verdure migliori. I pomodori sono un alleato prezioso della bella stagione per le loro proprietà nutrizionali (sono ricchi di vitamine) e per la loro versatilità in cucina. La passata di pomodoro è infatti il cuore pulsante della cucina italiana: riuscite ad immaginare una pizza senza salsa? O un classico piatto di spaghetti? Non c’è dubbio: i pomodori sono molto più di una semplice verdura, e fanno parte dell’identità italiana e delle tradizioni gastronomiche di ogni regione da sempre.
Fino a pochi anni fa, gli italiani preparavano la passata di pomodoro in casa, a mano, con i pomodori locali, in un rito familiare che oggi è quasi del tutto andato perso. Al Sud sono ancora in tanti a portare avanti questa tradizione, che – oltre a permettervi di poter riassaporare il gusto intenso e autentico dei pomodori durante l’inverno - ha vantaggi anche in termini di salute (la passata fatta in casa non ha conservanti) e di impatto sul territorio (non sottovalutate l’importanza – e la bellezza - di poter scegliere i pomodori!). In questa breve ma dettagliata guida vi illustreremo tutti i passaggi per preparare una passata di pomodoro fatta in casa perfetta, secondo i metodi della tradizione pugliese.
Come abbiamo già detto, scegliere i pomodori da usare per preparare la passata è uno dei grandi vantaggi di questa tradizione: a partire dal territorio, sarete voi a individuare il produttore (o il distributore) a cui affidarvi. Il nostro consiglio è quello di scegliere i pomodori con una polpa densa e un sapore intenso, ideali per preparare la passata: quelli migliori sono i pomodori San Marzano e i pomodori siciliani. La coltivazione di quest’ultima, particolare tipologia di pomodoro, avviene in riva al mare, a meno di 1 km dalle acque cristalline della Sicilia. Non è solo poesia: i pomodorini che crescono in terreni affacciati sul mare hanno un sapore più intenso. Provare per credere!
Ma il pomodoro San Marzano è senza dubbio il re della passata italiana: lungo, consistente, non si apre durante la lavorazione, è uno dei pelati migliori sul mercato anche perché ha una polpa compatta, densa e non acida.
Fare la passata di pomodoro in casa non è difficile, ma richiede tempo e attenzione. Date un’occhiata a questi passaggi, illustrati in ordine, ispirati alle antiche tradizioni pugliesi, quando la salsa si faceva tutti insieme in campagna, in una sorta di rito di famiglia, durante l’estate.
Scegliete le bottiglie o i barattoli che vi serviranno perconservare la passata, lavateli accuratamente con abbondante acqua e con una spazzola lavabottiglie, per poi successivamente sterilizzarli (insieme a tappi o coperchi) in acqua bollente. Lasciateli asciugare e dedicatevi ai pomodori!
Una volta scelta la tipologia, potete passare alla selezione dei singoli pomodori: scartate quelli troppo secchi o quelli già aperti, verificate che non ci siano vermi (se i pomodori sono biologici può capitare!) e togliete il picciolo da ognuno. Lavateli in abbondante acqua, togliendo i residui di polvere e terra, e aspettate che asciughino un po’.
È il momento della cottura: mettete a bollire i pomodori interi con l’acqua in una pentola molto grande, rigirandoli finché non saranno morbidi. Vi sveliamo un segreto: provate ad aggiungere una foglia di basilico in pentola: l’odore sarà irresistibile!
Cominciate ad imbottigliare la passata di pomodoro nei contenitori che avete scelto. Se usate delle bottiglie, munitevi di un’apposita tappatrice. Se invece state usando dei vasetti, assicuratevi di aver scelto i tappi delle giuste misure, per assicurarvi di creare il sottovuoto. Un consiglio, su tutti: non riempite troppo le bottiglie, perché in fase di ebollizione potrebbero scoppiare.